LA CITTA' JESI è una cittadina di 50.000 abitanti, situata parte in piano e parte sopra un poggio sulla riva sinistra del fiume Esino, nella parte bassa della sua valle. Centro agricolo, commerciale e di importanti e numerose attività industriali è una città in continua espansione ed evoluzione. Ha un carattere spiccatamente dinamico e brillante; ha dato alla luce numerosi personaggi del mondo dell'arte, della cultura, dello sport e dello spettacolo, tutti di fama mondiale, cosa assai rara e particolare per una cittadina non popolosa. Ha un nucleo storico di rilevante interesse urbanistico e ambientale, racchiuso entro la cinta muraria trecentesca ben conservata; numerosi sono i monumenti ( chiese e palazzi) dei periodi medioevale, rinascimentale e barocco e le opere d'arte.
LA STORIA La città, Aesis, fu fondata dagli umbri, divenne
importante colonia romana dal 247 a.c., fu conquistata e distrutta dai Goti
(409) e poi dai Longobardi, risorse e fu compresa nella donazione di Pipino
alla Chiesa (756). Nel secolo XI si costituì a comune e conobbe un
periodo florido sotto gli Svevi. L'episodio destinato a restare negli annali
fu la nascita di Federico II di Svevia nel 1194. La leggenda vuole che la
madre, Costanza, abbia dato alla luce il figlio sotto una tenda: una lapide
lo ricorda. Epiche furono le lotte di Jesi contro Fabriano, lotte in cui Jesi
riuscì a mettere in campo sino a 5000 uomini. Conobbe nel XV secolo
le signorie dei Malatesta, dei Da Montone e degli Sforza. Nel 1831 vi si costituì
un governo provvisorio e venne creata una Guardia nazionale, ma l'infelice
fine della rivoluzione nella Romagna ne determinò la caduta. Jesi fu
una delle prime città ad introdurre l'arte tipografica; nel 1472 Federico
de' Conti da Verona vi stampava la " Divina Commedia". Fu la città
natale di Angelo Colocci ( 1467-1549), letterato, di Lucagnolo di Ciccolino,
cesellatore e maestro di Benvenuto Cellini, di Gian Battista Pergolesi, genio
musicale scomparso a soli 26 anni, autore di capolavori come La Serva padrona
e Stabat Mater. Attualmente la città di Jesi è nota alle cronache
del mondo sportivo per essere la sede di un florido Club Scherma che annovera
grandi campioni mondiali ed olimpionici del calibro di Stefano Cerioni (med.
oro Seul 1988), di Giovanna Trillini ( due med. oro Barcellona 1992), di Valentina
Vezzali ( med. arg. Atlanta 1996).
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